Comitato Sì Aeroporto: esterrefatti dalla sentenza del TAR

Firenze, 27 maggio 2019 – Siamo esterrefatti della sentenza del TAR che con la sua decisione nega la validità della Valutazione d’Impatto Ambientale per realizzare la nuova pista dell’aeroporto di Firenze. È difficile immaginare come si sia potuta prendere, da parte dei giudici, una decisione così in contrasto con quanto tre ministeri, ENAC, Regione Toscana, amministrazioni locali concordemente hanno approvato in un documento frutto di anni di lavoro.

Increduli, aspettiamo il Consiglio di Stato per capire se a prendere un abbaglio su un progetto così importante e decisivo per il territorio siano state molteplici istituzioni dello Stato italiano oppure un singolo tribunale. Nel frattempo chiediamo alle imprese di non desistere: coloro che dovevano investire allettati dalla nuova infrastruttura mantengano gli investimenti, coloro che stavano per disinvestire aspettino a farlo. Il Comitato Sì Aeroporto continuerà a fare di tutto per portare avanti il progetto e dare voce a chi non si arrende, come le migliaia di cittadini che hanno firmato l’appello sul sito www.siaeroporto.org.

Comitato Sì Aeroporto Firenze

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Bassilichi: «Giornata storica per il territorio. Sì al patto regionale per le imprese»

Firenze, 6 febbraio 2019 – «E’ una giornata storica per Firenze e per la Toscana, attesa da 50 anni, anche frutto del lavoro delle associazioni di categoria che, unite nel Comitato Sì Aeroporto, a fianco delle istituzioni e della stragrande maggioranza dei cittadini hanno portato all’attenzione della politica le evidenze dei fatti creando le condizioni per arrivare all’approvazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze». Lo ha dichiarato Leonardo Bassilichi, presidente del Comitato Sì Aeroporto, dopo l’ok alla realizzazione dell’opera arrivato oggi dalla Conferenza dei servizi, che si è riunita stamani al ministero delle Infrastrutture.

Bassilichi ha poi sottolineato che «il Comitato Sì Aeroporto continuerà a difendere la realizzazione dell’infrastruttura dai Toninelli di turno sempre pronti a barattare lavoro e sviluppo per qualche uscita demagogica sui giornali. Siamo pronti a esportare questo modello di condivisione vincente, collaborando con chiunque nelle istituzioni, nelle associazioni e nei sindacati abbia a cuore lo sviluppo del territorio. Per questo accogliamo con grandissimo favore la proposta lanciata dal presidente della Regione, Enrico Rossi, di un patto per le imprese, così come condividiamo l’impegno per le infrastrutture lanciato da sindacati come la CISL. Tutti insieme per lo sviluppo, questo è il nostro modello».

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Il Flash mob per l’aeroporto

Firenze, 28 gennaio 2019 – I rappresentanti di categorie, istituzioni e imprese, hanno partecipato a Firenze al flash mob organizzato dal Comitato Sì aeroporto in favore della nuova pista dello scalo fiorentino. L’iniziativa, all’interno del Palazzo dei Congressi, è stata organizzata alla vigilia della conferenza dei servizi, che si riunirà domani a Roma, che potrebbe essere l’ultimo passaggio per il via libera alla nuova pista parallela.

Durante il flash mob, sulla facciata del Palaffari, sono stati appesi due striscioni dieci metri per due con scritto ”Sì aeroporto”. Tra i presenti: il vicepresidente di Confindustria nazionale Antonella Mansi, il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi,  il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, il presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano, il presidente di Confesercenti Firenze Claudio Bianchi, il presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani, l’esponente di CNA Firenze Niccolò Manetti. Alla manifestazione anche il vicepresidente della Fiorentina Gino Salica, il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino Cristiano Chiarot e i segretari generali della CISL di Firenze Roberto Pistonina e regionale Riccardo Cerza.

 

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Flash mob sì aeroporto lunedì 28 gennaio

Firenze, 25 gennaio 2019 – Alla vigilia della conferenza dei servizi che può sbloccare definitivamente la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, il Comitato Sì Aeroporto organizza un flash mob e una conferenza stampa che si terranno lunedì 28 gennaio, alle ore 11, a Firenze Fiera, in piazza Adua. Parteciperanno i principali soggetti economici, culturali e sportivi della città. La partecipazione al flash è libera.

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LA NUOVA PISTA PER RISOLVERE I DISAGI CAUSATI DALLA NEBBIA

Ieri la nebbia ha paralizzato l’aeroporto di Peretola con voli cancellati e dirottati . Un problema che puntualmente ritorna in auge provocando grandi disagi per i passeggeri dello scalo fiorentino Due anni fa Luca Ermini, manager delle operazioni aeroportuali di Firenze, aveva spiegato che la presenza dell’Arno incide fortemente sulla bassa visibilità della pista attuale ma la soluzione esiste:” l’adeguamento della pista con orientamento 12/30 consentirebbe di volare anche in giornate di nebbia poiché cambierebbe la posizione dell’orografia con la possibilità di dotarci di nuove strumentazioni ed implementarci dal punto di vista impiantistico”. L’adeguamento della pista consentirebbe infatti una maggiore operatività anche in caso di nebbia grazie all’ILS, il sistema di atterraggio strumentale di terra e di bordo ideato per guidare gli aeromobili nella fase finale di un avvicinamento strumentale di precisione verso la pista di un aeroporto. L’ILS  è particolarmente importante nello svolgimento di operazioni in condizioni di bassa visibilità (soprattutto dovute a nebbia), consentendo di portare a termine atterraggi con una visibilità orizzontale sensibilmente inferiore al livello attuale. La nuova pista inoltre escluderebbe dalla direttrice di atterraggio il Monte Morello che con la nebbia è un ostacolo non da poco. Il suo adeguamento consentirebbe quindi di scongiurare il problema dei voli cancellati e dirottati in giornate di scarsa visibilità proprio come quella vissuta ieri da migliaia di passeggeri.

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La questione delle distanze dagli aeroporti cosiddetti “low cost”

Nelle discussioni sulla questione aeroportuale e sulla funzionalità di scali a 80-100 km quali sono quelli di Pisa e Bologna dall’area fiorentina, c’è chi la ritiene accettabile e normale perché per arrivare in molte città oggi si atterra a distanze simili. In realtà scali a tali distanze sono effettivamente utilizzati, ma si tratta in tutti i casi di aeroporti secondari, definibili “low cost”, ossia scali volutamente scelti più distanti dalle città meta del collegamento (solitamente tra i 50 e i 100 km) da vettori low cost per le condizioni economiche più favorevoli ottenibili, necessarie per mantenere basse le tariffe del volo, a fronte del disagio di più lunghi spostamenti via terra. Ne sono esempi in Italia Bergamo per l’area milanese, Comiso per Catania, Pisa per Firenze o Trapani per Palermo; in Europa Charleroi per Bruxelles, Beauvais per Parigi, Gerona per Barcellona, Hahn per Francoforte, Skavsta per Stoccolma, ecc. In tutti i casi tali scali sono di supporto per il segmento di traffico low cost agli scali primari direttamente a servizio della città o area  metropolitana principale destinazione del collegamento e ben più vicini ai rispettivi centri di riferimento.

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La distanza città-aeroporto e la relazione con la dimensione urbana

La distanza città-aeroporto non è da leggere solo nel dato numerico, ma tenendo anche conto della dimensione urbana della città servita. In diversi casi grandi metropoli hanno aree urbane che si estendono per decine di chilometri, quindi l’aeroporto, quando è posto a distanze relativamente più elevate dal centro (tra i 20 e i 50 km), si trova in realtà a breve distanza dall’area cittadina. Ne è un esempio il più grande aeroporto europeo e uno dei principali al mondo, Londra Heathrow (78 milioni di passeggeri nel 2017), che si trova a 24 km dal centro della capitale inglese ma di fatto limitrofo alla periferia ovest della città. A livello mondiale un esempio è lo scalo più distante dal centro, Tokio Narita (60 km), a servizio di un’area urbana enorme che si estende per decine di chilometri. In entrambi i casi comunque, così come in altre realtà simili, questi grandi scali affiancano altre infrastrutture aeroportuali più vicine ai centri cittadini, come il London City Airport nella capitale inglese, a 10 km dal centro ma di fatto dentro l’area urbana, e Tokio Haneda, a 14 km ed anch’esso di fatto in città.

 

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IL FLASH MOB DEL 28 GENNAIO SULLA FACCIATA DEL PALAFFARI

ECCO PERCHE’ SERVE LA NUOVA PISTA DELL’AEROPORTO DI FIRENZE

SE VUOI APPROFONDIRE

Ecco le pagine di sintesi della società aeroportuale sulle principali novità relative alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze

MASTERPLAN

MASTERPLAN

I dati salienti del masterplan aeroportuale: i progetti previsti da qui al 2029

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AMBIENTE

AMBIENTE

Alcuni numeri sull’impatto acustico, atmosferico e sulle opere di compensazione

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RISPOSTE

RISPOSTE

Le risposte alle principali domande sulla realizzazione della nuova pista

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